Proteggersi è la base dell’autostima. Ma come si raggiunge la sicurezza verso se stessi?
Attraverso la capacità di volersi bene e rispettare la propria persona.
Se siamo i primi a non crederci di conseguenza consentiamo all’altro di poterci “calpestare”.
Noi siamo il frutto delle esperienze passate e se durante la nostra infanzia abbiamo ricevuto amore, attenzione e comprensione sarà probabile che la nostra autostima sia rimasta adeguatamente integra.
Da dove origina una bassa autostima?
Spesso sono le modalità relazionali instaurate con i nostri genitori che ostacolano un sano sviluppo dell’autostima: genitori troppo critici, giudicanti, abusanti, iperprotettivi, trascuranti, separazioni, lutti ecc.
Nel momento in cui si riuscirà attraverso un percorso psicoterapeutico a superare le mancanze dei genitori pacificandosi con le figure del passato e riuscendo a essere noi stessi in grado di proteggerci come un genitore capace nel suo ruolo, allora saremo in grado di avere una parte attiva e non passiva nella nostra vita.
Lo scopo del ricordare il passato non è quello di fermarci sul ricordo inutilmente ma quello di ricordare, riflettere ed elaborare in modo da poter andare avanti e non ripetere più gli schemi automatici che spesso accompagnano la nostra vita senza esserne consapevoli.
In questo modo si potrà accettare di divenire il genitore di sé stessi, assumendosi la responsabilità di migliorare, di proteggersi e di amarsi incondizionatamente.